lunedì 23 aprile 2007

LAURA PUPPATO & RIFIUTI

Questa qui è una sindaca con gli attributi, anche se l'espressione non mi piace affatto.
Sul sito dell'Unione di Montebelluna, accanto alla sua faccia, c'è scritto un semplice rigo: sindaco di Montebelluna.
A corredare le foto dei suoi colleghi, invece, c'è una crestomazia di nomine e qualifiche politico-ministeriali, barra parlamentari.
Laura Puppato dirige dal 2002 un comune di poco meno di 30mila abitanti, a pochi chilometri da Treviso, tra il fiume Piave e le colline asolane.
Tra poco in comune si rivoterà.
Nei sondaggi il pronostico è tutto per Ermanno Serrajotto (Lega nord), col 39.8% di preferenze. Segue, a pochi punti di distanza, lei, col 31.5%.
A dar retta al popolo internet, tra poco Montebelluna non avrà più Laura a farle da nocchiero.
Ed è un vero peccato, non per una questione politica, ma personale.
Laura ha condotto una vittoriosa battaglia contro l’inceneritore che Provincia di Treviso e Regione Veneto avevano già deciso di costruire nel territorio comunale.
In un’area di 30.000 abitanti si è passati dal 42% di differenziata del 2002 al 77% di oggi, e dai 280 kg per abitante l’anno ai 100 attuali. Risultati fantastici.
Ottenuti con l'introduzione del "porta a porta" per ogni tipologia di rifiuto e della tariffa puntuale applicata alla produzione di residuo (meno produci, meno paghi).
Tanto che, ricorda Laura, "oggi, quando i nostri concittadini vanno in vacanza dove non si applica la raccolta differenziata, tornano a casa coi loro rifiuti".
Quando mi ha raccontato che a Napoli, ha spiegato che sì, ce la si può fare, a fronte di una minuziosa strategia e di tanta buona volontà, e la sua platea (di politici e amministratori lamentosi) non ha gradito, e lei voleva mettersi le mani tra i capelli per quello che ha visto, ci ha fatto il regalo di capire, caso mai qualcuno ne dubitasse, che le cose che sembrano irrealizzabili si possono fare, con un po' di sacrificio e una buona organizzazione. Che in questo paese, di inceneritori, ne abbiamo già abbastanza, e che, insomma, le soluzioni alternative non sono solo demagogia futuristica, ma ci sono già, sono il presente.
Montebelluna lo sa, Laura Puppato lo ha fatto.
E gli altri comuni d'Italia (per esempio Ottana, in Sardegna, dove c'è in previsione la costruzione
di un termovalorizzatore ad impatto ambientale devastante), che aspettano?

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Beh, nonostante quello che qui si dice(va),invece ha ri-vinto! 52.1%... da futuro montebellunese son proprio felice!

Anonimo ha detto...

Si ha vinto, Con il decisivo apporto del più potente immobilirista Montebellunese, nonchè ex Sindaco democristiano molto famoso per il suo passato Pesante. Ed ora via libera alla cemetificazione incontrollata (Vedi Comaparto % 300 miniappartamenti senza verde, senza parcheggi, senza viabilità adeguata. Area Sansovino Ecc. Caonada nuovo Peep con due piani in più rispetto a tutte le abizazioni circostanti) Auguri di cuore a Tutti.

Anonimo ha detto...

Ottenuti con l'introduzione del "porta a porta" per ogni tipologia di rifiuto e della tariffa puntuale applicata alla produzione di residuo (meno produci, meno paghi).

Io Vivo a Montebelluna da 20 anni con la giunta Puppato le tariffe sono aumentate, la tarffa di cui sopra? una bufala, Mai Vista nessuna riduzione.

Tanto per la cronaca.

Anonimo ha detto...

vai laura, continua con il programma per il secondo mandato, ma occhio alla microcriminalità, e alle tasse. auguri.

Anonimo ha detto...

Per la verità la tariffa è diminuita del 10% nel 2005 ed è rimasta praticamente stabile nel corso dei 5 anni di amministrazione Puppato nonostante siano aumentate del 100% le tariffe di smaltimento rifiuti. Nel 2007 sono diminuite del 15% circa le tariffe della raccolta degli assimilati-ovvero per i commercianti e le piccole aziende.

Fabio ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Fabio ha detto...

Quando si dice vivere sulla luna.
una palazzinara senza pudore, oltre che ambientalista viene anche definita buon sindaco, mi auguro che non vada a Roma.

Anonimo ha detto...

...ma da noi non è cambiato proprio un bel niente!

Con tutti questi squilli di tromba, con tutta questa propaganda - d'altronde non poteva andare diversamente dopo la vittoria alle elezioni di casa nostra di… PubblItalia - tra l'inquietante silenzio delle “parti sociali”, le gaffes internazionali del nostro presidente del consiglio, le sparate del ministro della Dis-Funzione Pubblica, ma soprattutto l’incomprensibile indifferenza degli stessi operatori della P.A., la gente è ormai portata a credere che negli uffici pubblici sia in atto una vera e propria rivoluzione. Ma chi vive quotidianamente la realtà statale da addetto ai lavori, o chi ha l’avventura/sventura d’imbattersi in qualche questione burocratica da semplice cittadino-utente, sa che non è cambiato proprio un bel niente: la pratica ferma da tre, quattro, cinque anni, il fascicolo per il riscatto della laurea misteriosamente inghiottito dai faldoni impolverati degli scaffali di un vecchio archivio, il ricorso respinto perché non conforme alla normativa del regio decreto tal dei tali, i terminali disconnessi, il responsabile dell’ufficio in malattia nonostante MisterB.R., la stampante senza toner, il fax senza linea, il telefono sempre occupato, la via crucis da un ufficio all'altro prima di trovare quello giusto, la fila allo sportello! L’unico cambiamento di una certa… "statura" è aver fatto di MisterB.R. la nuova velina di questo circo mediatico! Grazie allo zelo di MisterB.R. - tutto preso a mettere a punto le sue ultime trovate in materia di acuqa calda e aria fritta (la trattenuta sulla busta paga dei malati per i dipendenti pubblici esisteva già da anni, come pure il licenziamento e la produttività) - adesso potremo finalmente sapere quali amministrazioni sono efficienti e quali no e, addirittura, assegnare premi economici ai più bravi! Ancora non si è capito bene "il come", ma per la campagna tutto fumo e niente arrosto di MisterB.R., che non riesce neppure ad individuare, perso com'è tra le tabelle e i grafici del suo dicastero, i più cattivi, va bene così! Ma qualsiasi essere umano sano di mente e dodato di modesta intelligenza sa perfettamente che il risanamento dei conti pubblici è ben altra cosa: un dovere che nessun governo può evadere, paradossalmente neanche il governo Berlusconi. La verità è che per il momento si fa solo propaganda, dacchè non c’è a destra, come non c'è stata neppure a sinistra, la volontà di chi intende impegnarsi ad affrontare in modo serio e strutturale la riforma dello Stato italiano. Non è con il grembiulino che si affrontano i problemi della scuola, non è con i soldatini che si smaltiscono i rifiuti nelle città e si ristabilisce l’ordine e la sicurezza nelle strade, non è con le impronte digitali che si affronta l’emergenza immigrazione, non è tratassando gli impiegati dello stato che si sanano i problemi della burocrazia italiana, ma restituendo etica e moralità al Paese-Italia, eliminando "tutti" i privilegi della vecchia, cara e troppo costosa politica italiana.

Sono Sublime ma non subliminale ha detto...

Carissimo Fabio, pur condividendo il fatto che montebelluna non sia governata da una meravigliosa statista e che buona parte del pd montebellunese abbia caratteristiche che poco si confanno al concetto che noi abbiamo di sinistra e meritocrazia (vedi Zaia Margherita e Da Riva Francesco noti solo per esser dei figli di dio) ti chiedo spontaneamente che le critiche oltre che basate su dei luoghi comuni andrebbero un attimino corredate da spiegazioni.
Ti ripeto lei non è il mio sindaco e non incarna per niente il mio concetto di centro sinistra (v. anche per i nomi di cui sopra) ma nel criticare bisogna esser ragionevoli e non inutili come l'anonimo che spara a zero senza prove.
Ad egli si potrebbe rispondere che il serra non era poi sta grande alternativa.
Auguri.

Anonimo ha detto...

E si è pure montata la testa !
Dopo aver vinto le prime elezioni grazie populismo sul termovalorizzatore e le seconde mediante accordi neanche tanto nascosti coi palazzinari (ovviamente contando sull'ignoranza dei montebellunesi villani-arricchiti), ora ha tentato pure la scalata all'europarlamento.
Meno male che il PD era apparentato con la SVP, per cui l'asburgico Herbert Dorfmann, pur con solo lo 0.5% livello nazionale, le ha soffiato il posto.
Grazie mille tirolesi: proporremo di cambiare l'acronimo Sued Tiroler Volkspartei in "Salviamo Voi dalla Puppato"