venerdì 13 luglio 2007

QUER PASTICCIACCIO BRUTTO DER PD

Allora: fatemi capire bene…

Nel futuro PD c’è la corrente popolare guidata da Fioroni; c’è il listone riformista di Fassino (cosa poi s’intenda con quest’etichetta… sembra la foglia di fico applicabile a qualunque cosa, ormai); c’è l’area dissidenti e puristi del vero pd, Arturo Parisi e Bordon; c’è il manifesto degli innovatori di Rutelli, collegato alla candidatura di Veltroni, cui aderiscono Polito e Binetti, Bobba e Realacci, ma anche Chiamparino e Cacciari che però – nello stesso tempo – presentano un progetto politico per il nord, il manifesto federalista, con Cofferati, Errani, Bresso, Burlando, Penati…
Tutto questo mentre il "Professore" rassicura gli elettori del futuro leader del pd, in una lettera-appello sul suo sito, sulla non univocità della candidatura walteriana...

Insomma, l’unico sensato, in questo bailamme prolifico di correntismi, mi pare il presidente della Regione Friuli, Riccardo Illy che dice: “Sono e resterò indipendente”. E intanto rilancia una sua piattaforma per il Nord: riduzione dell’imposizione fiscale sull’impresa, potenziamento delle infrastrutture, liberalizzazioni di utilities e servizi pubblici, riforma previdenziale che non si occupi solo delle casse dell’inps... "A' RICCA'... FACCE SOGNA'!".


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